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Questione bollette. Libera: “una gestione della fatturazione scellerata. Cittadini usati come bancomat”. Marco Pedeschi: “il Segretario Lonfernini fa tenerezza, lasciato solo come un cane dai colleghi di governo, maggioranza e Autorità, si arrampica sugli specchi per cercare una riposta verosimile”… che non esiste

CAOS DELLE BOLLETTE DEL GAS SEGRETERIA: DOVEROSI CHIARIMENTI LIBERA: SCONCERTANTE COMUNICATO

Decisioni e iniziative messe in atto per garantire tariffe sostenibili Diffidare da informazioni non corrette”. Dopo una settimana di proteste per le bollette stratosferiche arriva la replica, ma non convince. “Gestione della fatturazione scellerata, fatta di ritardi, di poca trasparenza, di cifre “sparate”, di cittadini utilizzati da “bancomat”

La questione delle bollette con importi decisamente elevati che sta preoccupando non poco i cittadini, dopo alcuni giorni di proteste e diverse prese di posizione, vede la replica della Segreteria di Stato che fornisce dei chiarimenti. Chiarimenti che, però, non convincono Libera, che controbatte, ma neppure molti cittadini, che commentano la posizione della segreteria sui social. Tra questi anche l’ex Segretario di Stato, Marco Podeschi. Di seguito le varie prese di posizione.

Doverosi chiarimenti in merito alla questione utenze
A conclusone di una settimana in cui abbiamo assistito nuovamente ad una serie di polemiche, alimentate da strumentalizzazioni politiche e non, al solo fine di creare a nostro giudizio ulteriore confusione alla cittadinanza che si è vista recapitare in questi giorni la bollettazione del servizio gas naturale del bimestre dicembre – gennaio. Si ritiene quindi opportuno fare chiarezza in maniera, si spera, definitiva. Come già illustrato più volte nei mesi scorsi, poco prima dell’esplosione della crisi energetica, il Governo ed AASS sono intervenuti coraggiosamente con una serie di coperture attraverso strumenti finanziari che hanno permesso di sterilizzare il costante aumento dei prezzi del gas naturale. Tali operazioni hanno fatto sì che a fronte di aumenti del mercato europeo, che nello specifico in Italia sono stati pari al 170%, le utenze per i cittadini sammarinesi hanno subito un incremento solamente del 30% per i primi 6 mesi del 2022 e un ulteriore 30% per il secondo semestre del 2023. Abbiamo più volte illustrato alle forze politiche, alle associazioni dei consumatori e alla cittadinanza, organizzando anche una serata pubblica dedicata, come il contratto finanziario stipulato nel mese di febbraio 2022 (strumento calmierante e non speculativo) non consente di fissare il prezzo di approvvigionamento alla cifra che si legge, ancora, impropriamente su comunicati, media e siti vari. A quella cifra vanno infatti aggiunti una serie di oneri che portano il prezzo finale a quello definito dall’Autorità di Regolazione per i Servizi Pubblici e l’Energia e pubblicate nella specifica sezione del sito dell’AASS https://www.aass. sm/site/home/servizio-clienti/ tariffe/servizio-gas-naturale.html È bene ricordare che, tali operazioni, oltre ad agire tempestivamente sull’andamento incontrollato del mercato energetico, ha garantito ai cittadini sammarinesi delle tariffe decisamente inferiori rispetto a quelle che hanno dovuto sostenere gli utenti italiani ed europei. Inoltre, per l’anno 2022, il Governo ha messo in campo una serie di interventi normativi per aiutare le famiglie maggiormente bisognose e introdurre sistemi di dilazione, con l’esenzione degli interessi di mora, per le aziende e le categorie di cittadini con situazioni di temporanea difficoltà economica. Tutto questo perché comprendevamo e comprendiamo benissimo, quanto gli obbligati aumenti tariffari potevano e possano pesare nell’economia dei nostri concittadini e la questione relativa alle utenze per i servizi essenziali energetici rappresenta solo una parte del triste panorama che l’inflazione globale economica sta facendo vivere nella vita delle nostre famiglie. A fine dicembre, l’andamento dei mercati ha iniziato a registrare una notevole riduzione delle quotazioni. Questa situazione generale ha portato il Governo ed AASS a chiedere all’Autorità un intervento tempestivo, al fine di scongiurare gli ulteriori aumenti previsti dal mese di gennaio ed il passaggio alla tariffa indicizzata. Tale tipologia di tariffa, considerato il ribasso delle quotazioni, permetterebbe al momento l’applicazione di tariffe inferiori a quelle fisse definite a luglio. Questo come intervento urgente, dopodiché è già in corso uno studio per poter proporre ai consumatori differenti tariffe a seconda del profilo di consumo e la definizione di strategie di approvvigionamento per essere il meno dipendenti possibile dal mercato. A tale richiesta, ad oggi, ancora non sono arrivate deliberazioni in merito. Non potendo attendere oltre, il Governo il 6 febbraio scorso ha emanato un Decreto d’urgenza per bloccare la tariffa a quella in vigore dal 1° luglio scorso, in attesa delle decisioni dell’Autorità. Pertanto, le utenze pervenute in questi giorni sono sicuramente aggravate degli aumenti del 2022, ma potevano essere ancor maggiori senza il pronto intervento del Governo. È inoltre opportuno fare chiarezza in merito alle fatture che in questi giorni sono state recapitate ai cittadini. Purtroppo, parte delle fatture emesse nel mese di marzo, sono state calcolate con consumi presunti a causa di una anomalia temporanea ai sistemi di acquisizione ed elaborazione delle letture. In riferimento a ciò, la Segreteria di Stato per il Lavoro con delega all’AASS si è subito attivata con l’Azienda per verificare e richiedere l’allineamento con le letture effettive dei contatori, evitando così dove sia possibile bollette con letture presunte nei prossimi mesi. Dunque gli utenti che si sono visti recapitare fatture con letture presunte possono in autonomia, leggere il proprio contatore registrando l’effettivo consumo, anche attraverso immagini fotografiche e recarsi allo sportello clienti AASS per la relativa assistenza. La volontà di arrivare alla telelettura dei contatori gas è già stata indirizzata al CDA dell’Azienda ed è uno degli obiettivi che il Governo richiede di raggiungere al più presto. Sempre in queste ore siamo venuti a conoscenza, solo attraverso la stampa, di un intervento del Presidente dell’Autorità Garante per l’Energia, nel quale annuncia che l’Autorità delibererà tariffe indicizzate a partire da aprile e, dopo l’estate, la possibilità di scegliere tra due tariffe: indicizzata e fissa. In questa circostanza risultano essere quanto mai necessari, gli atti deliberativi da parte dell’Autorità preposta e rispetto ad una necessità di tempestività a cui è dovuto ricorrere il Congresso di Stato per il periodo che va dal 1° gennaio al 31 marzo, dotandosi inoltre della possibilità, con una misura approvata in Consiglio Grande e Generale, di intervenire anche autonomamente. In conclusione, tutte le decisioni ed iniziative messe in atto sono state fatte nell’interesse dei cittadini, al fine di garantire tariffe delle utenze sostenibili e stabilità all’AASS in quanto fornitrice di servizi essenziali per tutti i sammarinesi. Per evitare informazioni non corrette, invitiamo la cittadinanza a chiedere riferimenti solo attraverso canali ufficiali quali il portale www.aass.sm o contattando lo sportello utenti della stessa AASS. Tutto ciò che viene appreso da informatori dell’ultimo minuto, politici o meno, non è né utile né servizio pubblico ed è mirato esclusivamente a creare turbative che non servono al sistema e non aiutano i cittadini a comprendere questa delicata situazione. Segreteria di stato al Lavoro e rapporti con Aass

“Emergenza Bollette: Sconcertante Comunicato del Segretario Lonfernini”
Siamo rimasti sconcertati questa mattina nel leggere lo sgrammaticato comunicato stampa del Segretario Lonfernini che, lo diciamo chiaramente, riteniamo offensivo per tutti i cittadini/utenti sammarinesi. Proprio nei giorni in cui nelle case dei sammarinesi vengono recapitate le tanto temute bollette del servizio gas relative al bimestre dicembre 2022 – gennaio 2023 con importi mostruosi e assolutamente insostenibili per una famiglia media, Teodoro Lonfernini cerca goffamente di scaricare il malcontento su “strumentalizzazioni politiche e non” e, al contempo, magnificare incredibilmente l’operato di Governo e della dirigenza AASS. Dichiarazioni quali “il Governo ed AASS sono intervenuti coraggiosamente con una serie di coperture attraverso strumenti finanziari che hanno permesso di sterilizzare il costante aumento dei prezzi del gas naturale” o “tali operazioni, oltre ad agire tempestivamente sull’andamento incontrollato del mercato energetico, hanno garantito ai cittadini sammarinesi delle tariffe decisamente inferiori rispetto a quelle che hanno dovuto sostenere gli utenti italiani ed europei” testimoniano l’assoluta lontananza tra il nostro Esecutivo e il sentire di tutta la cittadinanza. Lo vada a dire direttamente alle migliaia di famiglie che non sanno come pagare bollette che in molti casi superano gli 800 euro alle quali si sommano gli aumenti dei mutui, il caro spesa e l’aumento dei contributi pensionistici per tutti i lavoratori dipendenti ed autonomi. Lo vada a dire direttamente ai cittadini che in questi giorni si stanno recando preoccupati negli uffici dell’Azienda dei Servizi per chiedere spiegazioni e chiarimenti. Una gestione della fatturazione delle bollette scellerata, fatta di ritardi, di poca trasparenza, di cifre “sparate”, di cittadini utilizzati da “bancomat” attraverso l’assurda “lettura presunta” per colmare le difficoltà di bilancio dell’Azienda dei Servizi, alla quale evidentemente non sono bastati nemmeno i 30 milioni di finanziamento recentemente acceso con gli istituti di credito garantito dallo Stato con una apposita delibera del Congresso. Un Segretario Lonfernini incapace di ascoltare le istanze dell’opposizione che chiedeva di utilizzare il rimborso che veniva garantito all’Aass, mese per mese, alla luce del contratto con Eni, per calmierare le bollette e non per colmare il deficit dell’Aass. Un Segretario Lonfernini che ha dichiarato il contratto a prezzo fisso con Eni era stato venduto o comunque non più utilizzato, salvo poi essere smentito. Un Segretario Lonfernini che dovrebbe prendere atto del suo fallimento e trarne le dovute conseguenze.

Libera – San Marino

SE UN’AZIENDA CHE EROGA SERVIZI NON RIESCE A FATTURARE CON CHIAREZZA I PROPRI SERVIZI È UN PROBLEMA

Il problema diventa ancora più grande se si parla di energia e delle montagne russe dei prezzi in questo ultimo anno. Cosa sarebbe accaduto dopo l’invasione dell’Ucraina e la ripresa post pandemica era chiaro in tutto il mondo, tranne che a San Marino. Ci si dimentica che chi acquista i servizi dell’AASS è un cliente e va rispettato. A un cliente non si può fare pagare un servizio in base a delle stime. A un cliente non si possono spalmare i criteri degli scaglioni – mi riferisco al gas – nei consumi mensili come fosse marmellata sulle fette biscottate alla mattina. Non si può pensare che un modello di business serio per una multi servizi moderna si regga su un sistema di fatturazione che non funziona (non è la prima volta) e con l’intervento delle Poste (quasi 300.000 euro che paghiamo noi) a leggere i contatori in piena bufera tariffe. Le poste sono le poste, i contatori sono i contatori. Abbiamo già tanta confusione e questa non era necessaria. Ci si poteva preparare evitando confusione che AASS, Autorità Energia e Governo hanno fatto in assoluta solitudine. A noi che resta? Il 31 marzo pagare la bolletta come è giusto che sia. Reale, presunta, scaglioni spalmati come la marmellata (ci sarebbe una norma cogente da rispettare per AASS), si paga. E se finisse qui, cosa che temo non sarà, andrebbe anche bene. Alla fine non sarà colpa di nessuno o la colpa sarà di chi impreca sui social o al supermercato. Il Presidente AASS sparito, mai chiederà scusa o si dimetterà per la vergogna per avere seminato il panico della bolletta. Il Presidente Autorità ci osserva da Rimini e il movimento politico che li ha indicati per questi incarichi sparito nella nebbia (hanno anche una delega alla nebbia specifica nel Congresso di Stato). Spariti nella nebbia dopo avere fatto delle battaglie storiche per l’AASS – non sempre avevano ragione, ma gli va riconosciuto il merito di avere lavorato per questo. Adesso che guidano l’AASS spariti nella nebbia o nelle letture stimate. Stimare quanto si paga il gas nel 2023 non mi sembra un grande esercizio di stile con app che ormai riescono a calcolare quanto vivremo. Ci sarebbero degli upgrading tecnologici urgenti per l’Azienda, c’era tempo e modo, ma ancora siamo alle stime con la gente esasperata e anziani pensionati che tremano aprendo la busta con il logo verde. E alla fine c’è solo lui, mi fa tenerezza: il Segretario di Stato per l’AASS lasciato solo come un cane dai colleghi di governo, maggioranza e Autorità. Si arrampica sugli specchi per cercare una riposta verosimile. Ha coraggio e il 31, quando pagheremo le bollette, pensiamolo… lui lo vediamo gli altri si sono fatti di stimata nebbia…. W San Marino

Marco Podeschi

da L’Informazione del 25 marzo 2023

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