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Quella bella vacanza in Argentina con i Segretari di Stato…

Secondo le cronache ufficiali il Segretario di Stato per gli Affari Esteri della Repubblica di San Marino, Luca Beccari, si è recato in Argentina per incontrare le Comunità e i Giovani sammarinesi dell’Argentina. Ad accompagnarlo c’era il Segretario alle Finanze e Bilancio, Marco Gatti, e una delegazione di funzionari diplomatici e amministrativi.

Ciò che le cronache ufficiali non hanno detto è che ad accompagnare il Segretario di Stato Beccari c’era anche l’uditrice commissariale Serena Ugolini. La presenza di quest’ultima solleva molti interrogativi, perché è inusitato, anche per San Marino, che un magistrato possa avere rapporti così stretti con esponenti di governo tanto da accompagnarli in una visita ufficiale.

Il codice etico riguardante i magistrati prevede che ci debba essere una attenta valutazione per garantire che le frequentazioni dei magistrati non pregiudichino l’immagine di imparzialità e di indipendenza della magistratura. L’esistenza di questo legame tra un magistrato e un segretario di Stato non può che suscitare qualche legittimo sospetto.

Sappiamo che la visita ufficiale ha avuto una coda di quattro giorni in cui i Segretari di Stato e i loro accompagnatori sono rimasti in vacanza in Argentina. Per il governo non sarà difficile garantire e dimostrare che questo epilogo vacanziero non ha avuto alcun effetto negativo sulle casse dello Stato. Soprattutto deve essere assicurato e dimostrato che la dott.ssa Serena Ugolini – ne siamo più che sicuri – abbia sborsato personalmente e interamente i costi del proprio viaggio aereo e della sua permanenza in Argentina.

Non possiamo però nascondere un altro dubbio. Nel febbraio 2022 San Marino Stampa anticipò, con toni ironici, i nomi dei candidati che avrebbero vinto il concorso di uditori commissariali. La notizia, con l’indicazione dei nomi, uscì ben prima che si svolgesse il concorso. La nostra previsione fu azzeccata al 100% perché “indovinammo”, guarda caso, i nomi di entrambe le vincitrici (Serena e Giulia). In quell’occasione non tacemmo il timore che il concorso si trasformasse in una “farsa” per far diventare magistrati due persone – che al di là del merito ‒ erano legate a uomini di potere, un Segretario di Stato e un Capogruppo consigliare.

Evidentemente San Marino si è assuefatto al peggio. La separazione dei poteri, il prestigio delle istituzioni, il rispetto delle regole non valgono per tutti, ma solo per quelli che non hanno un santo in p… un fidanzato in qualche palazzo del potere.

Ormai chi ha la poltrona può tutto, al di là del decoro, e delle regole che dovrebbero valere sia per i segretari di Stato che per i magistrati.

TE

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