Il Parlamento europeo sarà più trasparente e respingerà le interferenze straniere

Pubblichiamo uno stralcio del discorso con cui la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ha aperto la sessione plenaria di questa settimana a Strasburgo.
Volevo anche parlare delle decisioni necessarie sulle misure per aumentare l’integrità, l’indipendenza e la responsabilità di questa istituzione.
Il Parlamento europeo è orgoglioso della sua apertura, della sua accessibilità e di legiferare sotto gli occhi del pubblico. Non siamo in una immaginaria torre d’avorio. Il principio «l’apertura crea fiducia» è quello che ci sta a cuore e che difendiamo. E qualsiasi abuso o uso improprio degli strumenti che abbiamo creato per questo scopo deve essere affrontato con forza, sistematicamente e affrontando eventuali potenziali punti deboli.
Gli eventi dello scorso mese hanno portato alla necessità di ricostruire la fiducia dei cittadini europei che rappresentiamo. Dobbiamo riconoscerlo. I cittadini, giustamente, chiedono responsabilità e integrità. Risponderemo.
Vi ho promesso il mese scorso che torneremo con una serie di riforme.
Con i capigruppo, abbiamo concordato un primo approccio su una serie di punti che possono fare molto. Questo è l’inizio, non la fine. Inizieremo con misure che possiamo attuare rapidamente, avviando il processo di riforma a più lungo termine. Le consultazioni continueranno su tutta la linea.
Come punto di partenza, esamineremo come possiamo attuare una politica di porte girevoli, come possiamo garantire maggiore trasparenza. Di come possiamo migliorare la responsabilità e i controlli dei rappresentanti di interessi, di come possiamo controllare meglio chi ha accesso ai nostri locali. Chiederemo maggiore trasparenza anche nei confronti di coloro che rappresentano gli interessi dei Paesi terzi e degli ex membri.
Accenderemo un riflettore più forte su ciò che facciamo come membri con maggiori e più chiare informazioni rese disponibili al pubblico. Applicheremo regole che vietano qualsiasi attività che possa creare confusione con le attività ufficiali del Parlamento europeo, in particolare quando si tratta di interazione con paesi terzi.
Faremo di più per garantire che il pubblico disponga di informazioni chiare sulle nostre dichiarazioni finanziarie e garantiremo una maggiore formazione sulla denuncia di irregolarità e sulla loro conformità. Potenzieremo le misure per la lotta alla corruzione e per respingere le interferenze straniere.
Rafforzeremo i nostri sistemi, affronteremo eventuali carenze e saremo onesti e aperti durante tutto il processo.
Faremo tutto questo proteggendo la libertà del nostro mandato di rappresentanti eletti. Non lo ostacoleremo: faremo il contrario e lo faremo sottolineando il ruolo importante e cruciale svolto dai deputati al Parlamento europeo nel processo decisionale europeo, e il nostro ruolo nel rendere la vita degli europei un po’ più sicura e un po’ più equa.
Il nostro Parlamento è l’incarnazione della democrazia parlamentare europea e ho bisogno del vostro aiuto per garantire che i pilastri che lo sostengono siano rafforzati. Lo dobbiamo ai nostri cittadini, a tutti quelli che sono venuti prima e a tutti quelli che verranno dopo.
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