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In Commissione Esteri approdano le prime richiesta di residenza atipica. Le pratiche non superano il vaglio dell’opposizione. Non si può dare asilo a chi vuole eludere il fisco italiano. Così si rischia di essere accerchiati ai confini

Le opposizioni non ci stanno. San Marino rischia grosso concedendo residenze a chi intende eludere il fisco italiano. Le prime applicazioni concrete della normativa sulla residenze atipiche svela le molte lacune  di un istituto che porta ben pochi vantaggi e può compromettere le relazioni con la vicina Italia. In attesa della realizzazione del distretto economico con regime fiscale speciale capitanato dall’imprenditore Enrique Bañuelos de Castro, San Marino rischia un nuovo accerchiamento dei confini. 

RESIDENZE, BAGARRE IN COMM. ESTERI “MOLTE NON RAPPRESENTANO UN’ATTRAZIONE DI INVESTIMENTI” 

Le pratiche relative alla concessione di permessi di soggiorno e residenze hanno tenuto banco in Commissione Esteri. Le prime pratiche esaminate sono relative alla richiesta di residenza atipica per pensionati su cui i commissari accendono un focus sulla normativa nata per sviluppare la silver economy sul Titano. Non sono convinti della qualità delle domande pervenute Alessandro Bevitori, Libera, e Nicola Renzi di Rf. Bevitori pone l’attenzione, in particolare, su un contratto di locazione, allegato agli atti di una richiesta, che prevede due distinti intestatari. “Stiamo attenti sulla natura delle richieste, affinché siano residenze effettive e non fittizie – spiega – San Marino ha lavorato tanto per riacquistare credibilità a livello internazionale, in questo caso andrebbe avviato un approfondimento legislativo per questo tipo di residenza”. “Non mi sembra giusto fare supposizioni sul colocatario – replica immediatamente il Segretario di Stato Luca Beccari – Sicuramente la sua sarà una domanda di residenza che arriverà a ruota, possiamo comunque integrare questa pratica per la prossima volta”. La pratica viene quindi sospesa per ulteriori accertamenti. Su una seconda pratica viene fatto notare che a presentarla è un residente di un vicino comune italiano. Nicola Renzi, Rf, evidenzia che le domande che arrivano non rappresentano un esempio di attrazione di investimenti importanti per San Marino. “Facciamo attenzione, anche statistica, sulle pratiche che stiamo facendo – ammonisce – se due su tre sono un po’ ‘così così’, dovremmo porci delle riflessioni”. Il Segretario Beccari risponde che la norma delle residenze atipiche per pensionati “esiste per queste persone, che hanno diritto di presentare domanda e, finché non si cambia la norma il diritto oggi c’è, se uno rispetta i requisiti può presentarla”. Fa quindi notare che molte domande di residenza atipica per pensionati arrivano da persone che provengono dal mondo dell’aeronautica e si avvicinano a San Marino per le possibilità legate al registro aeronautico. “Queste scelte sono legittime, l’importante è che non siano situazioni che creino elusione di redditi e siamo noi a dire all’amministrazione italiana chi viene qui e apre un conto corrente”. Quindi “chi viene lo fa in trasparenza”. In più, aggiunge, “parliamo di niente perché con l’Accordo di associazione, entro certe quote, i cittadini Ue potranno venire a stare a San Marino senza presentare requisiti”. La legge è da cambiare per Andrea Zafferani, Rf. “Non ci trovo valore aggiunto per noi – sottolinea – Se c’è un quadro che fa pensare a residenze non reali occorre aprire un confronto sulla norma e che abbia senso attirare pensionati, ma con parametri di accesso più alti”. Bevitori, Libera, lega poi questo tipo di residenze al problema dei costi degli affitti: “Oggi c’è un problema enorme a reperire appartamenti, gli affitti sono saliti a un prezzo molto alto per le giovani famiglie. Ho visto contratti di affitto da 1.000 euro al mese per 60-70 mq”. Esorta quindi a porre dei correttivi. Per Daniela Giannoni, Rete, la ‘teoria’ di Bevitori è “un po’ bislacca’: “Faccio fatica a pensare – spiega – che questo tipo di pratiche condizioni il mercato immobiliare”. Gerardo Giovagnoli, Npr invita poi a guardare, anche in ottica degli sviluppi previsti con l’accordo di associazione, quello che hanno fatto altri Paesi per dimensioni e numeri simili a San Marino, come il Lietchtenstein. Marica Montemaggi, Libera, suggerisce invece di fare una valutazione su “cosa ha portato questa legge, in ottica economica, per il Paese”. Il comma sulle residenze atipiche dei pensionati si conclude infine con la sospensione di una pratica e l’approvazione delle restanti. In seduta pomeridiana sono esaminate le pratiche di altre tipologie di residenze e permessi di soggiorno all’ordine del giorno che sono infine tutte evase. 

Tratto da L’Informazione del 11 dicembre 2022 

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