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Come ti insegno il vino

Cristina Mercuri è una giovane donna determinata e capace, con un piglio deciso e un amabile modo di coinvolgerti nel suo mondo, fatto di calici e vini, e di parole per descriverli. Le sue degustazioni alla cieca sono veri e propri spettacoli teatrali, nei quali però il pubblico interagisce con la protagonista e ha modo di mettersi alla prova, ma soprattutto di giocare e di entusiasmarsi, di capire meglio un universo complesso reso semplice da chi ne ha fatto un lavoro. Cristina è infatti una divulgatrice enologica, una wine educator certificata con oltre dieci anni di esperienza, e dopo aver pensato di diventare avvocato, e aver raggiunto l’obiettivo, ha deciso di cambiare strada e di intraprenderne una più affine a lei, più adatta alle sue qualità e più aderente alle sue aspettative.

Oggi gestisce una scuola per appassionati e aspiranti professionisti del mondo del vino, e sta per intraprendere un altro grande salto: da qualche anno, infatti, sta affrontando la sfida più importante nel settore del vino, per diventare la prima donna Master of wine italiana di sempre. Finora c’è riuscito solo Gabriele Gorelli, a raggiungere questo traguardo che è un po’ come il campionato mondiale dei degustatori e divulgatori del vino, una qualifica ambitissima nel mondo e che garantisce prestigio internazionale ma anche una formazione impeccabile. Perché i tre livelli di questa scuola sono tostissimi, e per passarli servono una preparazione ferrea e una capacità di analisi straordinaria, conoscendo a menadito tutti i vini del mondo.

Cristina è al terzo livello, l’ultimo, e mentre scala questa montagna, ha deciso di mettere a disposizione di tutti la sua cultura enciclopedica ma soprattutto la sua straordinaria capacità dialettica. Corsi individuali, corsi di gruppo, serate di degustazione o primi approcci al mondo professionale, ma anche preparazione al Wset, una delle più apprezzate qualifiche internazionali in ambito enologico che sta facendo sempre più parlare di sé anche in Italia, attualmente l’unico titolo riconosciuto a livello mondiale e con standard qualitativi controllati. Wineclub è il luogo dove fare tutte queste esperienze, e dove scoprire se il mondo del vino ci affascina al punto tale da poterne fare una bella passione o addirittura un lavoro. Wine Club è un’accademia innovativa perché offre servizi a diversi livelli di interesse: formazione, informazione, e consulenza. È innovativa perché vuole dare un approccio tailor made per formulare una formazione in base ai reali, spesso non dichiarati, bisogni dell’ interlocutore, che sia consumatore o azienda.

Ma può essere anche un punto di riferimento per migliorare la wine industry attraverso diverse soluzioni di apprendimento, di informazione e di consulenza, rivolte sia al settore B2B che B2C. Wine Club vuole essere prossimo alla Industry e a tutti i livelli della catena distributiva, e che il mondo del vino sia comunicato in maniera chiara, onesta, trasparente e facilmente fruibile a tutti i livelli.

Lo statuto e codice etico stabiliscono che Wine Club sia una società di benefit (Bcorp) che realizza i suoi valori attraverso azioni e servizi per i collaboratori e per l’ambiente, con una visione olistica del luogo di lavoro: includere e valorizzare, consapevoli di agire in un ecosistema complesso, connesso e variegato.

Per migliorare realmente il settore, Wine Club ha deciso che donerà ogni anno parte dei suoi profitti a fondazioni ed enti no profit, come Istituti di ricerca agraria ed enologica, Scuole e Istituti alberghieri per la formazione in enologia, Associazioni e Fondazioni per la protezione delle donne vittime di violenza. Una scelta che, conoscendo la fondatrice, non stupisce.

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Fonte:https://www.linkiesta.it/, Pubblicato il:

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