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15 Novembre 2022: partecipiamo tutti allo sciopero generale

“DOMANI TUTTI ALLO SCIOPERO GENERALE PER CAMBIARE LE SCELTE DEL GOVERNO” 

Appello dei sindacati alla partecipazione. Si aggiunge alle forme di protesta anche il corteo in auto sulla Superstrada. 

“No ai blitz e alle scelte unilaterali del Governo e della maggioranza su riforma pensioni e aumenti delle bollette, il rinnovo di tutti i contratti di lavoro scaduti, una politica dei redditi per tutelare le fasce più deboli”. Queste in estrema sintesi le motivazioni dello sciopero generale indetto per domani. “Sono molto importanti e decisive per il futuro dei lavoratori, dei pensionati, dei cittadini e dell’intero paese – dicono le tre forze sindacali, Csdl, Cdls e Usl – le ragioni dello sciopero generale indetto unitariamente dalle tre sigle sindacali per l’intera giornata di martedì 15 novembre, con manifestazione sul Pianello durante i lavori del Consiglio Grande e Generale. È fondamentale incrociare le braccia e manifestare numerosi e uniti davanti alla massima sede istituzionale della Repubblica. La partecipazione e la voce dei lavoratori, dei cittadini e dei pensionati devono fare arrivare un messaggio molto forte e determinato alla politica: perché dall’aula consiliare esca, in primo luogo, una riforma delle pensioni equa e sostenibile, che accolga le richieste sindacali sui principali nodi di contenzioso; perché l’annunciato più che raddoppio delle bollette di luce e gas venga bloccato definitivamente, trovando attraverso il confronto con le parti sociali soluzioni condivise per far fronte agli aumenti dei costi delle materie prime; perché i diversi contratti ancora da rinnovare per migliaia di lavoratori vengano sottoscritti con aumenti economici adeguati e soddisfacenti, in grado di difendere le retribuzioni dall’erosione dell’inflazione; perché ai cittadini e alle famiglie più in difficoltà vengano destinati efficaci interventi di sostegno attraverso una coerente politica dei redditi”. Quindi il programma della giornata di protesta: “Il programma della giornata di sciopero si arricchisce con il corteo di auto, che sfilerà da Serravalle a fino all’inizio di via Gino Giacomini; il ritrovo è in programma per le ore 8.00 al parcheggio del Multieventi. Dalle ore 9.30 è poi previsto il raduno in Piazza Nazioni Unite (inizio via G. Giacomini, sopra il parcheggio coperto), e alle ore 10.00 la partenza del corteo, che sfilerà per le vie del centro storico fino a raggiungere Piazza della Libertà. Alle ore 11.00 interverranno i Segretari Generali:Enzo Merlini (CSdL), Gianluca Montanari (CDLS), Francesca Busignani (USL). La manifestazione in Piazza della Libertà prosegue per tutta la giornata. Sul piano organizzativo, circa il parcheggio, verranno distribuiti i biglietti per lasciare l’auto gratuitamente nel parcheggio coperto n. 9 (la tariffa è pagata fino alle ore 14.00; se l’uscita è successiva, occorre pagare la differenza rispetto alla tariffa intera alla cassa)”. Quindi “le organizzazioni sindacali rinnovano l’appello a tutti i lavoratori, i pensionati, gli studenti, i cittadini: partecipiamo tutti allo sciopero generale! Per affermare i nostri diritti, per migliori condizioni di vita e di lavoro, per un sistema previdenziale in equilibrio che assicuri pensioni adeguate alle attuali e future generazioni, per tutelare stipendi e pensioni dall’incidenza del caro vita, per uno stato sociale efficiente e inclusivo, per sostenere l’universalità della sanità pubblica, per l’equità fiscale e sociale, per una giustizia che sia certa e uguale per tutti, per tutelare i cittadini più in difficoltà, per dare un futuro ai giovani, concludono Csdl, Cdls e Usl. La data dello sciopero è stata scelta perché proprio domani (vedi sopra)è previsto in Consiglio l’inizio del dibattito sulla riforma delle pensioni. Su questo provvedimento i sindacati che hanno visto modificate le carte in tavola durante il passaggio in Commissione della riforma, rispetto agli accordi presi durante il confronto, hanno presentato una serie di emendamenti a tutti i gruppi consiliari. Emendamenti che potranno esser proposti in Consiglio solo se vi sarà l’unanime consenso di tutti i consiglieri. Su queste proposte del sindacato al momento da maggioranza e governo non è arrivato nessun commento. Alle ragioni legate alla riforma pensionistica si aggiungono tutti gli altri argomenti oggetto di criticità come elencati nel manifesto che ha indetto lo sciopero.

Tratto da L’Informazione del 14 novembre 2022

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