Sciopero dei lavoratori del commercio. il costo della vita aumenta e il contratto è scaduto dal 2018

Tratto dall’Informazione del 4 novembre 2022
INTERA GIORNATA DI SCIOPERO DEI LAVORATORI DEL COMMERCIO
Oggi si prevedono disagi nelle attività commerciali. Infatti è previsto per tutta la giornata lo sciopero dei lavoratori del settore commercio. Le Federazioni servizi delle tre forse sindacali, CSdL – CDLS – USL, confermano infatti che, per l’intera giornata di oggi, 4 novembre, i lavoratori del settore incroceranno le braccia. “Il loro contratto è infatti scaduto dal 2018 – spiegano i sindacati – e l’aumento proposto dalle associazioni datoriali è stato ritenuto dai lavoratori non adeguato, considerata la forte e continua perdita di potere d’acquisto dovuta ad una inflazione galoppante. Si chiedono aumenti che possano difendere le retribuzioni dal caro vita; pertanto, i lavoratori non sono disponibili ad accettare le percentuali esigue su cui sono arroccate da mesi le associazioni di categoria. Le Federazioni sindacali danno appuntamento ai lavoratori in zona La Ciarulla, nel parcheggio antistante l’edificio “Globo”, alle ore 9.00, per poi transitare in auto davanti ai principali esercizi commerciali sammarinesi tra cui Wonderfood, Coal, Piume, Titancoop, Conad, La Sociale, nonché davanti alle sedi di OSLA e USC. Seguiranno alcuni possibili presidi. Le Federazioni rinnovano l’appello alla partecipazione a tutti i lavoratori del settore: ogni singolo contribuito è importante per ottenere un rinnovo del contratto soddisfacente!” Dal canto loro le associazioni datoriali Osla e Usc hanno evidenziato, nei giorni scorsi: “È arrivato il momento di comprendere che il commercio e tutte le Imprese commerciali non si possono paragonare a nessun altro settore perché vivono dinamiche uniche, di natura sia locale che globale. Nonostante le innumerevoli “catastrofi economiche” degli ultimi anni rimaniamo a disposizione e cogliamo l’occasione, come già annunciato nel comunicato stampa precedente, per ribadire la nostra – già ampiamente dimostrata – disponibilità a trovare soluzioni immediate e transitorie a supporto dei lavoratori, in attesa del rinnovo contrattuale nel quale identificheremo soluzioni complessive a supporto dei nostri lavoratori, delle nostre imprese e dell’intero sistema commerciale sammarinese, al fine di superare assieme questi anni di difficoltà causati da una bolla speculativa globale senza precedenti”. Oggi, comunque, sarà sciopero. Poi si vedrà se ci saranno i margini e le condizioni per la ripresa della trattativa.