Caso della Signora ospite del casale La Fiorina deceduta. Dopo la denuncia della figlia, sono finite sotto indagine sei persone.

Tratto dall’Informazione del 25 ottobre 2022
CASO ANZIANA OSPITE DEL CASALEDECEDUTA, L’INDAGINE PROSEGUE
Dopo la denuncia della figlia, finite sotto indagine sei persone
Proseguono le indagini per ilcaso della anziana, ospite del Casale La Fiorina, deceduta il 13 giugno scorso, dopo che da giorni non si alimentava e, secondo quanto denunciato dalla figlia che ha a suo tempo allegato la cartella clinica all’esposto, è stata portata tardivamente all’ospedale. L’ipotesi di accusa per la quale si sta indagando è omissione di soccorso ma ora si aggiunge, in subordine, anche l’ipotesi di omicidio colposo. Proprio per accertare se vi siano state eventuali condotte negligenti, imperite o omissioni in capo al personale medico e paramedico della residenza per anziani e non solo, il commissario della legge che si sta occupando del caso, Elisa Beccari, ha disposto una perizia lo scorso 11 agosto. Al medico perito d’ufficio incaricato, sono stati posti in particolare tre quesiti dal magistrato: il primo se, tenuto conto delle gravi condizioni in cui già versava l’anziana di 86 anni affetta da Parkinson e considerate le sopravvenute difficoltà della signora nell’alimentarsi intorno al 6 giugno, la donna abbia ricevuto presso il Casale La Fiorina un trattamento adeguato; se ciò non fosse avvenuto il magistrato ha chiesto quale sarebbe dovuto essere il trattamento adeguato; inoltre ha chiesto di riferire al perito sull’eventuale nesso di causalità tra la condotta tenuta dai sanitari e l’evento del decesso della signora. Intanto si apprende che, uno dei medici indagati, non è più in organico all’Iss e risulta avere presentato le dimissioni volontarie dal servizio lo scorso 31 agosto. Non è dato sapere se le dimissioni siano state presentate in seguito all’accaduto o per altre motivazioni personali o professionali. Al momento il medico, secondo quanto emerge, starebbe prestando servizio presso una struttura in Italia. Proprio per questo, non essendo più il medico reperibile sul Titano dove ha cessato la propria collaborazione con l’ospedale, l’Autorità giudiziaria sammarinese ha chiesto assistenza inviando una rogatoria all’Autorità italiana ai fini della notifica della comunicazione giudiziaria. Le indagini dunque procedono per fare chiarezza su una vicenda che ha destato un certo scalpore e interesse.af.