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VALUTAZIONI FMI: SI CANTA DA GALLO, MA SI SVOLAZZA COME UN TACCHINO VICINO A NATALE

Tratto da L’Informazione del 8 Ottobre 2002

Bene i due anni appena trascorsi per l’economia di rimbalzo; forte preoccupazione per l’inverno che si prospetta con il rialzo dei tassiche incideranno sul costo del debito estero, aumento del prezzo dell’energia, cartolarizzazione e recupero degli Npl a rilento.

Il rimbalzo post covid con ilmanifatturiero che è andato bene negli ultimi due anni e il turismo che è ripreso a livelli pre-pandemia con un conseguente aumento dei depositi nel settore bancario, volendo usare una metafora, sono gli indicatori che fanno cantar da gallo il Titano quanto ai dati dell’ultimo biennio; ma il rischio è, da adesso in poi, di svolazzare malamente come il tacchino vicino a Natale. A ben vedere, infatti, gli indicatori positivi giungono tutti da agenti esogeni, dovuti appunto al rimbalzo generalizzato dell’economia. Mentre i punti di criticità, checché se ne dica, arrivano dalla circostanza che sul Titano non si siano proprio fatti bene i compiti a casa. Da un lato le preoccupazioni giungono così dal debito estero contratto e dal prospettato innalzamento dei tassi di interesse. Poi ci sono le riforme, che arrivano adesso. Meglio tardi che mai, certo, ma i ritardi hanno sempre un costo e poi, di quella forse più incisiva per le casse pubbliche, ovvero quella delle imposte dirette, ancora non se ne vede l’ombra. L’altro elemento su cui non si sono fatti i compiti a casa, è la cartolarizzazione e il recupero degliNpl, operazione sullaquale anche diversi Consiglieri nell’ultima seduta hanno avuto modo di muovere aspre critiche versoBanca Centrale. Via delVoltone dirà pure che non è colpa sua, ma intanto non è parso un caso che, magari per metterci una toppa a questi ritardi, abbia aperto la consultazione pubblica sul regolamento sulle operazioni di cartolarizzazione, giusto giusto i primi giorni in cui gli esperti delFondo Monetariositrovavano sul Titano per la visita conclusasi ieri. Comunque la Segreteria alle Finanze, nella sua nota, così rappresenta la relazione conclusiva delFmi: “Una relazione cherimarca come negli ultimi due anni l’economia interna abbia registrato una crescita notevole, aumentando la fiducia e la stabilità del tessuto socio economico sammarinese. La forte domanda esterna infatti risulta aver stimolato il settore manifatturiero in maniera rilevante, mentre la ripresa del turismo ha di fatto portato una crescita notevole dell’attività economica, aumentando la fiducia nella collettività, con conseguente maggior aumento dei depositi pubblici e del settore bancario. In particolare, il settore bancario ha registrato un miglioramento della liquidità, della redditività e della capitalizzazione. Inoltre, anche l’occupazione, in tale contesto di miglior favore, ha raggiunto il livello più alto degli ultimi dieci anni, generando un maggior impiego dei lavoratori frontalieri. Il Fondo Monetario, tuttavia, evidenzia una significativa preoccupazione – ammettela Segreteria Finanze – in ordine all’aumento considerevole dei prezzi dell’energia, che stanno determinando, su scala globale, una generale incertezza economica e un conseguente rallentamento delle attività, nonché un indebolimento della domanda esterna. Tale rallentamento economico potrebbe infatti impattare sulle entrate di bilancio, mentre l’inflazione potrebbe aumentare considerevolmente le pressioni sulla spesa pubblica. In relazione all’aumento dei prezzi dell’energia, il Fondo Monetario esprime comunque una nota positiva per la celere risposta fornita dal Governo sammarinese, il quale è riuscito a concludere un contratto per la fornitura del gas naturale e dell’energia elettrica a prezzi significativamente inferiori a quelli europei. Il FondoMonetario ha altresì focalizzato la propria attenzione sul rinnovo dell’Eurobond nel 2024, che a fronte di un possibile aumento dei tassi di interesse globali, necessita, secondo gli esperti, di un percorso ambizioso da parte del Governo sammarinese, attuabile mediante una politica dibilancio oculata e attenta alla gestione della spesa pubblica, nonché mediante la realizzazione di riforme strutturali per stimolare la crescita a lungo termine. A tal riguardo, il Fondo Monetario, a fronte di una generale incertezza e volatilità dei mercati finanziari internazionali, richiede alle Autorità di prestare una doverosa attenzione al mantenimento di adeguati livelli di riserve di liquidità, quale presupposto fondamentale per preservare la stabilità del sistema finanziario sammarinese. Infine, ilFondoMonetario, pur rilevando che laredditività e la capitalizzazione delle banche sammarinesi sono decisamente migliorate rispetto al passato, rimarca la necessità di accelerare il percorso della cartolarizzazione dei crediti deteriorati, individuando una strategia celere ed efficace a livello di sistema, capace di fornire alle banche stesse nuova liquidità”, conclude la nota della Segreteria.

Nella foto, al tavolo dietro la bandiera, Catia Tomasetti

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