Segreteria del Turismo: antenna nociva per la salute e musica dalle stampanti. Il Governo ha il dovere di fare chiarezza, ne va della salute di molte persone

Durante la conferenza stampa dello scorso 29 settembre, il Segretario Pedini Amati, ha spiegato perché non era possibile rientrare nella sede della Segreteria al turismo: “quel luogo, la segreteria di Stato e l’ufficio del turismo (…) a detta di diverse relazioni, almeno partite dal 2007 avevano dichiarato l’inagibilità dei locali: 1) per conformità edilizia; 2) per mancanza di abitabilità; 3) perché alcuni locali non si possono vivere; 4) perché mancano da sempre i certificati di idoneità dell’impianto elettrico. Questa è la lettera, l’ultima in ordine di tempo, è un anno e mezzo che chiedo al Governo una sede, (…) questa è la lettera inviata a tutto il Congresso di Stato a maggio, l’ultima lettera formale, dove si riprende la relazione del 2015, dove si riprende la delibera del 2015. In questa relazione è scritto dettagliatamente dove sono i problemi dello stabile della Segreteria di Stato. Lo sanno tutti da anni in questo paese, come sanno che le radiazioni dell’antenna che è allocata di là della finestra dell’ufficio del Segretario e di altri uffici, ha provocato danni alle persone. Ci vogliamo nascondere dietro un dito e dire che questo non e accaduto? È successo anche agli altri Segretari di Stato, per esempio a chi e venuta la tiroide, a chi ha fatto altre cure, non vogliamo dirlo? A me è stato detto ieri in Congresso di Stato che, se noi confermiamo che questo è accaduto, è una ammissione di colpa. Ma perché? Lo dice la relazione, lo dice una relazione dettagliata che abbiamo voluto noi, partita nel 2020 dove si misurano le onde sonore… tutto quanto. Dove si dice che fa male l’antenna, dove si fa la delibera del Congresso di Stato del 25 luglio del 2022, dove si richiede l’intervento dell’azienda per cavare l’antenna (…). qui non è un problema di chi ce la fa a toglierla (l’antenna). È un problema: 1) che è stato un pazzo chi l’ha collocata li ante, prima; 2) se fa male alla salute si toglie. Come le varie antenne allocate sui tetti, se del caso (…)”.
Le parole del Segretario aprono una breccia nel muro di omertàche da anni impedisce di sapere se le numerose antenne sparse nel territorio producono effetti nocivi sulla salute. Nel corso degli anni, cittadini e associazioni hanno richiesto più volte chiarimenti, ma le varie proteste sono state sempre zittite con rassicurazioni sbrigative che, alla luce delle dichiarazioni di Pedini Amati, appaiono vere e proprie bugie. Addirittura il Segretario ha indicato che sin dal 2015 è nota la pericolosità dell’antenna, collocata a ridosso dell’ufficio del turismo. C’è di più perché una recente relazione commissionata dal Governo in carica ha confermato la pericolosità. Già in passato che aveva lavorato, anche temporaneamente, nello stabile della Segreteria e dell’Ufficio del truismo aveva avuto problemi di salute che avevano richiesto cure. Anche di fronte a queste evidenze, la politica ha fatto quadrato, imponendo il silenzio per non ammettere le responsabilità. Ma il corto circuito del 27 settembre ha fatto saltare non solo i computer della Segreteria, ma anche la consegna del silenzio che i Segretari di Stato si erano dati.
Quello che ha detto il Segretario Pedini Amati sono cose che molti conoscono: Da quando è stata installata l’antenna, i dipendenti della Segreteria e dell’Ufficio del Turismo lamentano problemi di salute, alcuni gravi.Fino a qualche anno fa, all’Ufficio del turismo si poteva sentire il suono della radio uscire dalle stampanti e dalle macchine da scrivere.Finalmente un Segretario di Stato non ci sta a mettere a repentaglio la salute dei suoi collaboratori per le emissioni di una antenna. Ci aspettiamo che lo Stato rimuova immediatamente l’antennaadiacente l’ufficio del turismo; che pubblichi la relazione del 2015 e quella successiva che sono state richiamata dal Segretario Pedini Amati; che faccia un monitoraggio sulle condizioni dei dipendenti attualmente in servizio e di quelli ora cessati; che compia verifiche sulle numerose antenne disseminate sul territorio sammarinesee che costituisca immediatamente un fondo da destinare a tutti coloro che hanno subito danni fisici per effetto dell’inquinamento elettromagnetico.
NN