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Pedini Amati lancia il suo j’accuse contro i ritardi e le inefficienze del Congresso di Stato e di Banca Centrale.

C’è un rischio diffuso per la collettività per le gravi condizioni degli edifici pubblici, comprese le scuole, e per le radiazioni elettromagnetiche provocate dalle antenne disseminate sui tetti.

Provvisoriamente ospitato a Palazzo Pubblico, Pedini Amati prende posizione contro i soprusi subiti dalla sua Segreteria e dai suoi collaboratoria causa della inerzia del Congresso di Stato.Il Segretario al Turismo si ritrova con una sede inagibile, dopo che sono rimasti senza risposta i suoi reiterati appelli per trovare uno stabile idoneo a ospitare la Segreteria al Turismo. Le condizioni dell’attuale sede non ne consentono un uso in sicurezza, perché manca l’abitabilità, la conformità edilizia e l’idoneità degli impianti.Ad aggravare la situazione è la presenza dell’antenna collocata proprio dietro alla Segreteria. Unarelazione commissionata dall’attuale governo ha accertato i gravi rischi per la salutederivanti dalle onde elettromagnetiche provocate dall’antenna.Che si tratti di rischi concreti, lo dimostrano le lesioni subite da chi ha lavorato in quell’edificio. Un ex Segretario al Turismo ‒ ha dichiarato Pedini Amati – ha avuto problemi alla tiroide ed altri Segretari hanno riportato danni alla salute che hanno richiesto cure.
Il Segretario Pedini Amati rompe la congiura del silenzio. Non accetta gli inviti a non parlare dei rischi derivanti dall’inquinamento radiomagnetico per non ammettere le proprie responsabilità. Non c’è bisogno di dirlo – precisa Pedini Amati ‒ è la relazione voluta dal governo a certificare la situazione di pericolo.
La mancanza di una sede idonea non è solo questione di prestigio delle istituzioni e di rispetto per la Segreteria di Stato al Turismo. Il problema è operativo. Lo stesso segretario racconta di essere costretto a lavorare in macchina, di aver dovuto prendere le ferie dopo che un corto circuito nei giorni scorsi ha fatto saltare i computer e ha costretto l’ufficio del turismo a un rapido trasferimento nella sede di Via Paolo III. A fare le spese di questa precarietà sono la dignità e la salute dei collaboratori della Segretaria costretti a lavorare in condizioni “vergognose”, che però non sono considerate tali anche dagli altri congressisti, tanto che hanno riso della proposta di spostare la sede della Segreteria in Palazzo Graziani. Anche Sua Eccellenza Paolo Rondelli, durante l’ultima seduta del Congresso, ha “rivolto improperi ” al Segretario Pedini Amati, e ne ha irritualmente sindacato la richiesta di trasferimento in altra sede, tanto che il Segretario ha dovuto ritirare ladelibera, che, in ogni caso, verrà ripresentata nella riunione di lunedì 3 ottobre 2022.
Pedini Amati, non si è limitato a denunciare le condizioni di inagibilità dell’attuale sede della Segreteria al Turismo, ma ha parlato di rischi diffusi per la sicurezza che riguardano molti edifici pubblici, comprese le scuole, nonché dei rischi per la salute provocati dalle varie antenne disseminate sui tetti. Il governo, anziché affrontare questi problemi, preferisce spendere i soldi per asfaltare le strade, per fare rotonde che nessuno vuole, per ristrutturare bagni pubblici che costano 500mila euro, per affidare perizie per l’ospedale a professionisti romani per 400 mila euro.
Il Segretario Pedini Amati punta il dito anche contro gli anomali costi delle ristrutturazioni degli edifici pubblici, per i quali inspiegabilmente si spendono milioni di euro ogni volta che si toccano. A questo punto ‒ aggiunge Pedini Amati – tanto vale affittare Palazzo Graziani al prezzo di 35 mila euro annui, una soluzione pronta, meno costosa e idonea a risolvere il problema.
Il Segretario di Stato ha inoltre annunciato che nei prossimi giorni non sarà più possibile pagare bollettini postali ed effettuare ricariche telefoniche alle poste,il tutto perché la Banca Centrale non è ancora riuscita a sottoscrivere un memorandum con Banca d’Italia.A San Marino era stata concessa una proroga di 4 mesi, ma Banca Centrale non è stata in grado di risolvere il problema.

Pedini Amati ha anche segnalato che il governo continua a rinnovare la convenzione conSimpar per il parcheggione, nonostante questa convenzione provochi allo Stato una perdita annua di 400 mila euro.
Infine un avvertimento al Governo: non esiste solo la riforma previdenziale e la riforma del lavoro. Se nel calendario dell’esecutivo non c’è altro, meglio andare a casa.

TE

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