Segreto anche il piano di emergenza per il Gas. Adesso basta giocare a monopoli sulla pelle della gente! RF interpella

Tratto da Informazione del 19 settembre 2022
RF, “CARO-ENERGIA, GOVERNO MIOPE E POCO SENSIBILE VERSO LA POPOLAZIONE”
Energia: il tema “caldo” del prossimo autunno/inverno, un argomento su cui, secondo Repubblica Futura, il Governo si sta dimostrando “a dir poco miope e poco sensibile nei confronti della popolazione”. Rf sottolinea “l’assoluta assenza di interventi in questi mesi (se si eccettua il Decreto che ha previsto la possibilità di dilazioni di pagamento delle utenze)”. La forza di opposizione ricorda le proposte avanzate: “un bonus modulato in base al reddito per far fronte al caro utenze; un aumento del contributo dello Stato pari al 3% sui generi alimentari, da accreditare sulla Smac; un significativo innalzamento del contributo dello Stato sulla benzina, sempre da accreditare sulla Smac, proporzionato all’incremento delle accise di cui lo Stato da mesi sta godendo; aumento degli incentivi per spingere le persone a installare impianti fotovoltaici di ampia portata, tali da potere utilizzare quell’energia prodotta anche per riscaldamento e acqua calda. Il tutto – spiega Rf – finanziabile semplicemente spostando a tempi migliori alcune delle spese deliberate nell’ultimo assestamento di bilancio, che non hanno alcun carattere di urgenza (e alcune sarebbero proprio da evitare). Proposte respinte – sottolinea -, dopo essere state liquidate con sufficienza dal Segretario competente”. Rf ricorda poi di avere proposto al Governo di portare all’attenzione della competente Commissione una semplice relazione, che affrontasse le problematiche indicate, proposta anch’essa respinta. Rf presenta quindi un’interpellanza, “sperando – scrive – che almeno così qualche risposta arrivi”. Ci sono argomenti, spiega Rf, su cui è necessaria la massima chiarezza: l’adozione di “piani di emergenza”, di “documenti che contengono le nuove regole per i prossimi mesi” e la ricerca di accordi con l’Italia per garantire gli approvvigionamenti. “Un eventuale razionamento delle forniture all’Italia si ripercuoterebbe su di noi – aggiunge – a prescindere da qualunque accordo esistente, non avendo noi alcuna autonomia energetica. Devono infine essere studiate le alternative per gli approvvigionamenti, per renderci autonomi sul medio periodo e contenere i rischi, potendo tra l’altro garantirci entrate dalla vendita dell’energia che produciamo”. Rf annuncia l’avvio di un apposito gruppo di lavoro, aperto a chiunque voglia partecipare. “I piani di lavoro devono essere noti – ribadisce – i piani di emergenza anche, incentivi e politiche di sostegno devono essere ben indi- rizzati affinché i comportamenti delle persone siano corretti e le scelte siano consapevoli. Da noi, invece, tutto tace tranne qualche annuncio in Tv, non è ammissibile. Auspichiamo che la nostra interpellanza, la nostra richiesta di informazioni, possa ottenere risposta precisa, affinché queste informazioni siano la base per valutazioni più approfondite sul da farsi. Noi saremo sempre in prima linea su questi argomenti”. Interpellanza: I sottoscritti consiglieri a) vista la delibera n. 40 del 2 Agosto 2022 “Presa d’atto Piano di Emergenza Gas naturale Rep. di San Marino” con cui il Governo “prende atto, per quanto di competenza, del Pianodi Emergenza Gas naturale della Repubblica di San Marino elaborato dall’Aass e posto agli atti della presente seduta”; b) visto quanto reso noto dal Governo in conferenza stampa lo scorso 7 settembre, per cui, riporta Rtv, sarebbe stato adottato un “piano di emergenza nazionale” tramite un “documento che contiene nuove regole per i prossimi mesi” e sarebbe stato costituito un “Comitato di emergenza che, tra le funzioni, avrà quella di mantenere le relazioni con l’omologo Comitato italiano e di monitorare la situazione dell’approvvigionamento di gas naturale” Interpellano il Governo per: 1) ottenere copia del documento di cui al punto a), elaborato da Aass; 2) ottenere copia del documento di cui al punto b), elaborato dal Governo, se diverso da quello di cui al punto a); 3) conoscere la composizione del Comitato di Emergenza di cui al punto b); 4) conoscere le intenzioni del Governo circa i contenuti e gli obiettivi degli accordi con l’Italia che il Governo starebbe cercando di concludere per garantirsi gli approvvigionamenti, con particolare riguardo alle novità rispetto a quanto già oggi previsto negli accordi vigenti; 5) conoscere quali siano le intenzioni del Governo circa eventuali piani di razionamento/ risparmio dei consumi in capo a utenze domestiche e industriali/ produttive”.