ConsigliatiSi dice che...

Si aggrava la posizione di Gerardo Giovagnoli

Qualche settimana fa a San Marino è uscita la notizia che il Consigliere Gerardo Giovagnoli, già Presidente fra l’altro della commissione d’inchiesta sulle banche, ha ricevuto un avviso di garanzia in riferimento alla partnership tra AASS e Zte Italia per forniture del valore di alcuni milioni di euro.

Giovagnoli è indagato per amministrazione infedele in concorso con altre persone per il ruolo ricoperto di membro del Consiglio di Amministrazione dell’azienda dei servizi (AASS). Tuttavia, a differenza degli altri membri del CDA, sembra che Gerardo Giovagnoli facesse parte di un comitato ristretto, delegato dal CDA dell’AASS ad intrattenere i rapporti con ZTE e a valutarne le proposte, comprese quelle economiche.

Quindi Gerardo Giovagnoli era il riferente ultimo del CDA in ordine alle decisioni da assumere con la società ZTE.

Pertanto se fosse vera la partecipazione di Giovagnoli a questo comitato ristretto, alla contestazione dell’amministrazione infedele si potrebbe ragionevolmente aggiungere la truffa aggravata ai danni dello Stato. Da quello che sta emergendo, parrebbe infatti che siano state proprio le valutazioni del comitato ristretto ad aver indotto il resto del CDA ad assumere deliberazioni che si sono tradotte in un grave danno per lo Stato di San Marino. Ovviamente saranno i diretti interessati a dover fornire spiegazioni.

Resta da capire, di fronte al grave contenuto dei documenti pubblicati riferiti all’indagine, perché il Commissario Elisa Beccari non abbia fatto alcun cenno all’esistenza di un comitato ristretto in seno al CDA dell’AASS.

TE

Related Articles

Back to top button