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Tutto regolare? Canzio, se ci sei, batti un colpo!

Il Commissario Morsiani ha tenuto nel cassetto per oltre un anno il fascicolo per frode fiscale a carico della compagna Alessia Scarano e del padre Valerio Scarano, poi ha deciso di astenersi. Nel frattempo il reato si è prescritto.

Saremmo proprio contenti di darvi finalmente una buona notizia, ma non è tutto oro ciò che luccica. Partiamo con la nota positiva. Il Commissario della Legge Simon Luca Morsiani ha chiesto di astenersi nel procedimento che vede imputati per frode fiscale la compagna Alessia Scarano e il di lei padre Valerio Scarano, entrambi commercialisti.

Dovremmo gioire di questa notizia perché l’astensione è un atto di correttezza ed onestà. Tutti sappiamo quanta onestà serva per ridare un po’ di smalto alla malconcia giustizia sammarinese.

Purtroppo la realtà sembra ben diversa da come appare e c’è ben poco da gioire.

Infatti il Commissario Simon Luca Morsiani ha atteso oltre un anno prima di chiedere l’astensione. Pare che abbia aspettato quel tanto che bastava perché il reato di emissione di false fatture si prescrivesse.

La nostra opinione è che dietro questa tardiva astensione si nasconda un grave senso di impunità. Che un giudice tenga nel cassetto il fascicolo della compagna-imputata sembra proprio uno schiaffo alla legalità. Dopo le migliaia di fascicoli che Morsiani ha mandato al macero per prescrizione processuale, ora lo stesso giudice fa prescrivere anche i processi dibattimentali. Ci chiediamo come sia stato possibile che Morsiani abbia potuto restare assegnatario per oltre un anno di un fascicolo per frode fiscale a carico della compagna e del padre di quest’ultima. La relazione tra giudice e imputati è notoria e molto chiacchierata nei corridoi del tribunale, ma ciò non è bastato in un tribunale che usa pesi e misure diverse caso per caso.

Adesso il fascicolo è stato assegnato a un altro giudice, ma ormai sembra che i giochi siano fatti.

Tutto normale? Ci si aspetta urgentemente un chiarimento da parte del  Dirigente del Tribunale Giovanni Canzio, un intervento che faccia chiarezza, non come al solito contro di noi che diamo la notizia, ma possibilmente sui fatti accaduti. TE

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