Le infelici parole di Teodoro Lonfernini sul 28 Luglio sono il segno della crisi identitaria di questa povera Patria.
Come non notare l’assenza dei Segretari di Stato dalle celebrazioni in Piazza della Libertà, la mancanza di un intervento ufficiale da parte delle Istituzioni, il silenzio dei partiti di governo sui valori della democrazia, del pluralismo e della libertà celebtrati il 28 Luglio. Per mettere in fila gli eventi di questi giorni serve l’ironia di Daniele Baldisserri

MA QUESTA NOSTRA PATRIA NON SO CHE COSA SIA
Un paese il nostro sospeso tra passato e futuro, il passato delle giornate medioevali che, come ricordato da Federico da MonteTitano, “ fanno parte della storia di San Marino (…) mi aspetto davvero di rivivere quelle emozioni e quella condizione generale che insomma tutti i sammarinesi ma anche tutti gli esercenti possono vivere nell’ospitare un evento di questa portata”; il futuro offertoci sempre dal gruppo di cui egli fa parte, NPR, rappresentato da una pista ciclopedonale sopraelevata sul tracciato del vecchio treno Rimini –San Marino. Proprio del treno ha discusso il Segretario al Turismo con il suo omologo italiano, Massimo Garavaglia, presente sul Titano in occasione di una data, che la RTV ha definito storica, il 29 luglio, il terzo compleanno del TTT, il Tavolo Turistico Territoriale, manco fosse quello di re Artù, il quale, l’esponente leghista non il sovrano, ha assicurato che seppur ridimensionato nel percorso San Marino-Cerasolo e anche se non ricoprirà più la carica di ministro, realizzerà il sogno di tutti i noi e di uno in particolare: “il trenino per i sammarinesi e San Marino è un sogno (…) purtroppo è durato solo 12 anni”, eh sì caro Federico da MonteTitano perché poi sono avvenuti il 25 e il 28 luglio 1943, cui seguirono nel ‘44 gli alleati. Per questo, la data che noi siamo più propensi a considerare storica, è quella del 28 luglio, ma come darti torto? Lo stesso TG di Stato nella sua edizione principale della sera precedente, ha menzionato che l’indomani si sarebbero aperte le giornate medioevali, evitando di ricordare la celebrazione inerente la caduta del fascismo. Nonostante ciò, folta la delegazione dei segretari di stato presenti sul Pianello, dei quali vorremmo ricordarne i nomi: … Per fortuna che a sopperire alla loro assenza ci hanno pensato gli Eccellentissimi Capitani Reggenti che, se alcune settimane fa avevamo ringraziato per il loro appello a favore della pace, oggi elogiamo per le importanti parole spese in occasione del 28 luglio, che di seguito ci pregiamo di riportare:…Probabile dunque che sia dalla parte della ragione chi ha pubblicato il 28 luglio scorso alle 10.47 (proprio mentre noi eravamo di fronte a quel Palazzo pubblico di cui evidentemente l’autore ignora l’esistenza) il seguente post: “mi risultano anacronistiche certe forme di ricorrenze. Quanti sammarinesi sanno quale tipo di festa è oggi? Quanti sentono davvero il senso di comunità o le sirene del mare, forse giustamente, in una giornata come questa?! (…) Quanto dovremmo condannare o ricordare per esempio chi è o è stato disonesto nella propria comunità?! Dovremmo mettere intere ricorrenze a calendario. La storia va commemorata non c’è dubbio ma nemmeno enfatizzata a piacere fermando tra l’altro i Paesi a festeggiamenti in cui in tanti casi nessuno partecipa”. Il concittadino al disopra di ogni sospetto al quale dobbiamo una riflessione così profonda è lo stesso che scrisse sempre su Facebook che la colpa del Covid era dei signori del male: è lui, o non è lui? È lui, o non è lui? Certo che è lui! TeoGold Lonfernini attuale Segretario di Stato per il Lavoro, la Programmazione Economica, lo Sport, l’Informazione e i Rapporti con l’AASS. Se di disonesti provenienti dal suo stesso partito, di nomi egli potrebbe farne assai, più in generale ci domandiamo se il senso della vergogna sia definitivamente scomparso. Forse, meglio allora affidarsi alla Madonna… di Loreto alla quale pensano di rivolgersi anche i possessori dei nuovi titoli di Stato ex BNS e prima ancora ex banca CIS che, come ha ricordato il segretario alle finanze Marco Gatti, trattasi di “un titolo che avrà una sua scadenza e che a quel punto sarà onorato, perché rientra proprio in una gestione ordinaria del debito. Avranno un titolo di stato che può essere scambiato, ceduto, dato in garanzia. Quindi uno strumento che ha una sua possibilità di mercato, che l’obbligazione BNS non aveva”. Conseguentemente, un paio di domande sorgono spontanee: ma se sono così allettanti perché non li ha acquistati direttamente lo Stato risarcendo i possessori per poi esercitare esso stesso questa allettante possibilità di mercato? Chi garantisce i possessori che nel 2032 lo stesso Gatti, al quale auguriamo di essere ancora in carica, non possa nuovamente posticiparne la scadenza? Per rimanere in casa PDCS, se Gerardo Giovagnoli invitava a guardare a Malta, Lorenzo the manificent Bugli per non essere da meno del segretario PSD, s’ispira a un’altra isola da favola, non quella che non c’è di Peter Pan, bensì Cipro che dal 1974 è separata in due dalla cosiddetta linea verde. Per fortuna che noi abbiamo ben radicati i piedi sulla terra e non siamo circondati dal mare perché in caso contrario come faremmo a realizzare il nostro più ambito sogno, il trenino? In casa PDCS attualmente tutte le energie sono spese per cercare di non far incacchiare troppo don Gabry Mangiarotti in materia di legge sull’IGV, sulla quale gli opposti schieramenti pare possano concordare con la seguente valutazione: si può fare di più. Da parte degli esponenti di RETE vi è un poco di delusione perché nel loro incessante impegno a favore dei diritti civili, c’era l’intenzione di estendere il diritto all’aborto anche agli uomini. Chi non si fa distrarre da queste beghe è il segretario al territorio Stefano Winnie the pooh Canti il quale ha ordinato e disposto una relazione sismica dell’ospedale affidata a uno studio italiano a prezzo di saldo, vista la stagione, per 300mila euro. Di fronte a tutto ciò, impossibile che i giovani partecipanti ai soggiorni culturali non rivendichino con orgoglio di essere sammarinesi. Anche noi lo siamo, per fortuna o purtroppo.
di Daniele Baldisserri
da L’Informazione del 2 agosto 2022