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TEODORO LONFERNINI TRA AMNESIA E RIMOZIONE STORICA . ABBASSO IL 28 LUGLIO, VIVA IL FERRAGOSTO.

Ecco il post che il Segretario di Stato al lavoro ha pubblicato su Facebook il 28 luglio 2022.  

“Dovremmo condannare ogni forma di estremismo, storica e moderna, ogni giorno, ogni momento, in tutte le nostre azioni e manifestazioni. Ecco perché a volte mi risultano anacronistiche certe forme di ricorrenze. Quanti sammarinesi sanno quale tipo di festa è oggi? Quanti sentono davvero il senso di comunità o le sirene del mare, forse giustamente, in una giornata come questa?! Purtroppo in maniera altrettanto estrema vince il relativismo che è pericoloso tanto quanto il fascismo, il comunismo o il fanatismo religioso e sociale. Quanto dovremmo condannare o ricordare per esempio chi è o è stato disonesto nella propria comunità?! Dovremmo mettere intere ricorrenze a calendario. La storia va commemorata non c’è dubbio ma nemmeno enfatizzata a piacere fermando tra l’altro i Paesi a festeggiamenti in cui in tanti casi nessuno partecipa. W la libertà e chi sa interpretarla in maniera davvero genuina e sincera ogni giorno. W San Marino

 

Teodoro Lonfernini attacca la festa del 28 Luglio, ma sotto sotto, vorrebbe riscrivere la storia a suo uso e consumo. Per lui festeggiare la caduta del fascismo è una “forma di estremismo”, “anacronistico” da “condannare”.

Evidentemente gli antifascisti, per l’insigne Segretario di Stato, erano degli estremisti. Che altro si potrebbe pensare di gente come Don Luigi Sturzo, Alcide De Gasperi o Tina Anselmi? Tutti estremisti, anzi forse terroristi.

Il maldestro invito a rimuovere gli anacronismi del nostro calendario tradisce un’idea di revisione radicale, se non di riscrittura, che va letta nell’ambito di quell’orizzonte sovranista che sta mettendo in discussione i fondamenti dell’assetto istituzionale non solo di San Marino, ma dell’Europa.

Teodoro Lonfernini, da statista qual è, esprime il concetto in modo elementare, il suo è una sorta di nazionalismo 2.0 con l’idea di togliere di mezzo tutto ciò che è divisivo. Il ministro prova a strizzare l’occhio ai populisti nostalgici della vicina Italia, non si sa mai, tanto più che i sondaggi li danno come prossimi vincitori e governanti.

L’esimio Segretario di Stato può pensarla come vuole, ma almeno dovrebbe evitae di farci la morale. Può darsi che molti sammarinesi abbiano trascorso il 28 Luglio sul bagnasciuga, ma questo non vuol dire che abbiano dimenticato la storia.

La rimozione è tipica dei politici, che, oltre ad avere poca memoria, non si dedicano particolarmente allo studio della storia.

A proposito, tra poco sarà il 15 d’agosto. Secondo voi come lo trascorrerà il nostro Segretario? Sarà al mare a festeggiare il Ferragosto o sarà in processione a celebrare l’Assunzione della Vergine Maria?

TE

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