Strane consulenze all’ISS. Che cosa fa Sabina Conforti?

L’ISS è un carrozzone che, dal punto di vista finanziario, assomiglia sempre più a un buco nero. La voragine dei conti ISS ingoia tutto, ma nonostante la crisi profonda, negli ultimi due anni sono apparsi nuovi consulenti e dirigenti, che non si sa come siano stati selezionati. Nel frattempo i medici dell’ortopedia e della pediatria hanno annunciato dimissioni di massa. È un fuggi fuggi da tutti i reparti. Chi lavora all’ospedale riferisce che la situazione sta volgendo al peggio. Altro che centralino telefonico per pazienti esasperati, è necessario adottare misura draconiane per salvare un sistema sanitario impantanato tra politica e burocrazia.
Invece che intraprendere la strada del rigore, ci si imbatte in spese che sarebbe stato meglio spostare in avanti nel tempo o addirittura evitarle, attingendo alle competenze già presenti nel settore pubblico. È il caso, ad esempio, della consulenza conferita alla Signora Sabina Conforti per la somma di 106 mila euro da dividere con il Prof. Renzo Baccolini. Scopo della consulenza ‒ stando a quello che c’è scritto nella delibera del Congresso di Stato del 5 novembre 2020 ‒ è “facilitare il reperimento delle somme necessarie per la realizzazione della nuova struttura ospedaliera con la formula della finanza di progetto, o della collaborazione pubblico/privato oppure nella forma del prestito a lunga scadenza ad un tasso di interesse di favore”. Parole un po’ generiche per temi così importanti, probabilmente neppure chi ha fatto la delibera aveva le idee molto chiare. Ma il problema non è questo. Siamo sicuri che all’interno della Pubblica Amministrazione non ci fossero le competenze necessarie? Indubbiamente il Prof. Baccolini avrà qualche merito per essere stato scelto, ma sarebbe stato opportuno che il Governo motivasse questa scelta, anziché lasciare i sammarinesi con il dubbio. Ciò che invece ha sollevato molte perplessità è la nomina della Signora Sabina Conforti. In molti si sono chiesti che lavoro faccia la Conforti. Si sa che è la moglie di Paolo Cervellini, divenuto famoso per la bomba piazzata sotto la sua macchina sul finire degli anni ’90, considerato l’uomo ombra di molti politici e purtroppo dichiarato fallito per i tanti debiti accumulati. La moglie Sabina Conforti, a chi la conosce, racconta di essere stata una super manager in Italia, prima di convolare a seconde nozze a San Marino, tuttavia di tale folgorante carriera non abbiamo alcuna evidenza e non resta che crederle sulla parola. Comunque sia l’arrivo a San Marino non deve averle portato fortuna, perché ben presto, anche lei, è stata dichiarata fallita. I due coniugi, hanno esposizioni verso il sistema bancario per alcuni milioni di euro.
Ormai si sa che esiste un abisso etico, morale e culturale tra i governanti del passato ‒ che avevano stabilito che lo Stato non potesse trattare e contrattare con coloro che erano assoggettati a fallimento ‒ e gli attuali congressisti che invece hanno deciso di rivolgersi proprio ad un soggetto dichiarato fallito. Possibile che non ci fosse nessun altro in grado di cercare un investitore o un finanziamento?
Questa opaca nomina ha dato il via ad un’infinità di chiacchere che hanno come protagonista, suo malgrado, la signora Conforti. C’è chi dice che la signora Conforti sia ben introdotta a San Marino, che frequenti i politici dei vecchi governi e di quello attuale, c’è chi racconta che, fino all’arrivo del nuovo Dirigente, fosse abituata a presentarsi in Tribunale di mattina presto per essere ricevuta negli uffici che contano. C’è chi racconta che i creditori della Conforti non abbiano potuto rivalersi sui soldi della consulenza perché il governo ha ottenuto un parere dall’avvocatura secondo cui il compenso della Conforti è intangibile e non può essere aggredito dai creditori. Un’interpretazione, dicono, prontamente ratificata dal tribunale.
Queste sono alcune delle voci che circolano su questa incresciosa vicenda. Quanto alla lucrosa consulenza, ancora non si sa quale attività abbia svolto la Signora Conforti per meritare un tale compenso.
Il fatto certo è che nel gennaio 2021 il Governo ha inserito Sabina Conforti nel gruppo di lavoro sul nuovo ospedale e alle riunioni la Signora Conforti talvolta si presentava con il marito (che forse sostituiva il Prof. Baccolini?).
Il Congresso di Stato lo scorso 2 maggio ha adottato una nuova delibera sul gruppo di lavoro per il nuovo ospedale nella quale la Conforti non compare più tra i componenti, segno evidente che il suo lavoro è terminato. Pertanto è giunto il momento che il governo renda conto dell’attività svolta dalla signora Conforti, spiegando, una volta per tutte, perché tale attività non potesse essere eseguita da nessun altro organo pubblico o privato, compresa la Banca Centrale, in cui sono sicuramente presenti funzionari muniti delle capacità necessarie.
Adesso finalmente la Signora Conforti potrà godersi il suo gruzzolo al sicuro dei creditori, occupandosi dei suoi importanti ospiti.
TE