Bu, come vincere facile – 12º

Bu ha la fama del gran azzeccagarbugli. Gli altri – a suo dire ‒ sono imbranati e incapaci.
Questa fama risale a tanti anni fa quando nel feudo si stava bene. A Bu venivano affidate tutte le cause del piccolo Feudo. Bu era infiltrato un po’ dappertutto, dal territorio alla sanità. Allora le cause le vinceva tutte o quasi. Perdeva solo quelle che dovevano essere perse. Dopo un po’ di tempo si è scoperto che quel furbetto di Bu aveva un’arma segreta. Infatti l’esito delle sue liti sembra venisse deciso prima del confronto. E già, proprio così. Bu era uno dei pochi ammessi alla corte di Sua Signoria Illustrissima Ko-Stanz, una specie di gran visir che si occupava dell’amministrazione pubblica del Feudo. Ben presto Bu è diventato il preferito di Ko-Stanz e la fama del nostro mozzorecchi è cresciuta a dismisura. Tutti facevano la corsa ad assegnargli gli incarichi e lui era pieno di gloria. Già all’epoca Bu aveva messo a punto il metodo che lo avrebbe reso famoso: nascondere la cattiveria in una melassa di ipocrisia. Anche i suoi avversari, i suoi nemici giurati, venivano salutati con sdolcinate frasi d`amore accompagnate da un sonoro smach e dal consueto strofinamento di guance.
Tutto è andato liscio fino a quandoKo-Stanz è scomparso. Al suo posto è subentrata una donna di altra fatta, che non si è prestata a certi giochetti e il nostro mozzorecchi ha smesso di vincere. Per Bu la colpa e` delle pseudo-competenze della nuova arrivata, ma sta` di fatto che sono finti i tempi d’oro.
Ancora una volta lascia di stucco il trattamento che Bu ha riservato a Ko-Stanz ed ai suoi famigliari. Da fedele servitore del Gran Visir si e` fatto di nebbia per i famigliari che osano cercarlo. Quelle di Bu erano tutte commedie, lui recitava un copione che aveva imparato alla perfezione e che ha rimosso alla scomparsa di Ko-Stanz.
Anche di Ko-Stanz adesso parla male, ma, per rispetto, non riveleremo alcunche`.
Col nuovo vento politico del feudo, Bu ha dovuto fare qualche assestamento, ha trovato nuovi amici (fino alla prossima giravolta), ma la Rete che e` stata distesa gli impedisce di padroneggiare. Solo loro hanno l`antidoto al batterio Bu: Ciava.
Ciava ha messo in protezione la sanità ed ha chiuso i rubinetti per Bu. Dalle casse del nosocomio non sgorgano più i quattrini che fino a poco fa avevano riempito le tasche a Bu. Questo Ciava, bello e impossibile, un po’ demone e un po’ angelo, non si è fatto fregare da Bu e si e` affidato ad altri giovani del feudo. Bu ha cercato in tutti i modi di avvicinarlo, ma non c’è stato nulla da fare. Evidentemente Ciava non gradisce la melassa e Bu adesso lo detesta. Se son rose, fioriranno.
PG