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Valeria Ciavatta, la colpa di essere donna impegnata in politica

Il questo periodo le donne a San Marino hanno vita difficile. Vengono menate, oscenamente umiliate e per ultimo gratuitamente offese per il solo fatto della loro appartenenza politica.Possiamo affermare che l’ultima vittima di violenza a San Marino è Valeria Ciavatta.

La conosciamo tutti per i lunghi anni di attività politica, le importanti cariche ricoperte e per le numerose battaglie che l’hanno vista protagonista. Da qualche anno ha lasciato la politica e da allora ha deciso di condurre una vita riservata. A riportarla agli onori della cronaca è stata la notizia che a Valeria Ciavatta è stato concesso in comodato d’uso gratuito una proprietà dell’Ecc.ma Camera. La notizia è stata costruita perché non si capisse il senso,decontestualizzata, così da poter suscitare risentimento e avversione. Si sono omessi i particolari che avrebbero chiarito che non c’è stato nessun privilegio. Si è preferito insinuare, rimescolare le carte, creare un bel po’ di fumo, con la logica del «Tu quoque». Tutti cattivi, nessun cattivo.  Sull’ex leader di Allenza Popolare è stata riversata l’accusa infamante di aver ricevuto una regalia mentre i poveri cittadini vengono tassati in modo sempre più opprimente. Il giudizio politico-morale su una figura politica che ha dominato la scena pubblica per oltre un decennio è stato svilito e piegato alla logica del qualunquismo e dall’utile politico del momento.

Eppure sarebbe bastato poco per capire i fatti, che, invece, volutamente sono stati rimescolati, era sufficiente leggere la delibera del Congresso di Stato del 28 marzo 2022 n. 29.

Ecco cosa dice.

Tutti noi conosciamo il “Portico del mercato” di Borgo, dove c’è la farmacia. Come sappiamo da anni sono in corso lavori di restauro. Ebbene la delibera concede – non alla sola Valeria Ciavatta, ma a tutti i proprietari dell’immobile che si affacciano sul solaio sovrastante il portico – la possibilità di usare gratuitamente il solaio medesimo. A chi bisognava darlo in uso quel solaio se non ai proprietari degli appartamenti adiacenti? In questo come in casi analoghi la concessione in comodato serve proprio ad evitare quei difetti di manutenzione  e quell’incuria che hanno provocato tanti danni alla proprietà pubblica. Chiunque di noi si trovi a passare sotto il portico di Borgo, alzando lo sguardo al soffitto, si renderà conto di ciò di cui stiamo parlando.

Dicevamo che leggendo la delibera si scopre che il comodato è stato concesso in modo paritario a tutti i “proprietari degli immobili adiacenti il solaio di copertura dei portici”. Si tratta di proprietari assai meno noti dell’ex Segretario di Stato agli Interni. Ecco allora che tra i pretesi privilegiati compiano alcune famiglie, una banca e una società, accomunatati tutti dall’aver un appartamento con affaccio sul solaio del portico.

Alla faccia del privilegio. Se per infangare il prestigio di una lunga carriera politica si ricorrono a questi mezzucci, vuol dire che quella donna merita la nostra stima e la nostra vicinanza.

TE

 

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