Centrosinistra, Letta ad Articolo 1: “Lasciamoci il 2018 alle spalle”

“Lo dico chiaramente: mettiamo da parte la storia del 2018. Io non c’ero ma penso che quel passaggio del 2018 abbia distrutto la possibilità di costruire una sinistra vincente”. Così Enrico Letta al congresso di Articolo 1 ricordando la scissione ai tempi del Pd renziano. “Dobbiamo mettere da parte le reciproche convenienze, nessuno è qui per fare un pezzettino piccolo ma per portare qualcosa di grande al nostro Paese. La storia ci chiama per un governo di sinistra, di centrosinistra, progressista al Paese”.
“L’invito – prosegue dunque il leader dem – è che questo percorso porti in autunno a una discussione tra di noi che faccia sì che mettiamo da parte completamente la storia del 2018”
Letta: “Destra non è cambiata, solo travaso di voti”
“Il voto dell’anno prossimo penso che sarà fra destra e sinistra, e sarà diverso da quello francese perché in Italia c’è una destra italiana che non è cambiata da dieci anni. I cambiamenti sono avvenuti dalla nostra parte. Il progetto politico per il 2022 non è quello del 2013. La sfida è costruire una capacità vera di essere competitivi con una destra che altrimenti vincerà. Ma abbiamo capito che serve un lavoro che tiene insieme ed evita i personalismi, che tenta di unire e non dividere”.
Letta: “Questa legge elettorale è la peggiore”
“Non sono contrario ad una discussione sulla legge elettorale, tutt’altro visto che quella attuale è la peggiore che si possa immaginare: e’ fondamentale che alle prossime elezioni si riesca a recuperare il rapporto fra eletti ed elettori”.
Di Maio: “Esperti italiani per scoprire crimini in Ucraina”
“L’Italia, per consenso di tutte e due le parti, sarà uno dei Paesi garanti dell’accordo di sicurezza e neutralità dell’Ucraina. Lavoreremo in questa direzione, cercando un cessate il fuoco, con un negoziato sullo status dell’Ucraina, sulla definizione di una nuova prospettiva di sicurezza”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi di Maio, intervenendo al congresso di Articolo 1, a Roma. Di Maio annuncia che il governo “ha deciso l’invio di esperti forensi per supportare la corte internazionale per verificare e dimostrare i crimini di guerra perpretati in Ucraina”.