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BU un percorso, un arrivo – 11º

Mozzorecchi Bu una cosa l`ha sempre saputa. Per fare carriera servono amici potenti. Infatti la sua storia è iniziata proprio grazie alle amicizie politiche (tutte rinnegate al momento giusto) che lo hanno assegnato al Capitastrum del feudo. A quei tempi Bu aveva un carattere aperto e brillante, era sempre pronto alla battuta, sapeva essere spiritoso e rispettoso. Ha fatto presto carriera ed ha iniziato a frequentare i luoghi che contano. Le segreterie di Stato sono diventate la sua seconda casa. Amava il potere e circondarsi di belle cose. Bu si è comperato case, macchine e ha fatto magnifiche vacanze. Presto non è stato più capace di farne a meno. Ha visto e gestito gran parte degli affari, quando nel feudo si stava bene e ne è sempre uscito senza macchia. Lui si era dato una regola che ha sempre rispettato in tutta la sua carriera: quando le cose iniziano ad andar male, sacrifica gli altri e salva te stesso. Sempre il tracollo degli amici è stato per Bu il momento giusto per ricominciare da capo.

Da allora fino ai nostri giorni nulla è cambiato, solo il carattere del nostro Bu è stato irreparabilmente deteriorato. Oggi, come dicono le sue sorelle, è solo un uomo di mezz’età che bestemmia.

Dopo metamorfosi e trasformazioni varie, tradimenti senza pentimenti, è approdato a Rigux, di cui è diventato una specie di grillo parlante. Non c’è riforma, legge o atto che lui non corregga o scriva. Sempre in call, come dice Bu quando vuole darsi un tono. Avreste dovuto sentirlo in questi giorni come è arrabbiato con GiaNic. GiaNic è scaltro, preparato e ruba la scena a Bu. Bu lo soffre da tempo. Per questo, appena ha potuto, gli ha fatto togliere gli incarichi dal forziere di stato, sparlando alle sue spalle. Ovviamente, ogni volta che lo faceva, si precipitava a riferire a GiaNic che non era lui a parlare male, lui anzi glielo riferiva perché gli voleva bene. La colpa è sempre stata di qualcun altro. Che bugiardo, ma le sue bugie hanno le gambette corte.   

In questi giorni, GiaNic, con un blitz, ha fatto saltare l’approvazione di un provvedimento frutto dell’impegno di Bu. Bu minaccia di prenderlo per il collo e di strappargli i capelli, ma per fortuna non ci arriva e per ora GiaNic è salvo. Ma Bu sa che la vendetta va consumata a freddo, aspettando il momento opportuno. Buon viso a cattivo gioco… e coltello sempre in tasca.

PG

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