Putin: “Vogliono cancellare la Russia come accaduto a JK Rowling”. La scrittrice: “Tu massacri civili e oppositori”

LONDRA – Vladimir Putin che difende JK Rowling e la sua saga capolavoro Harry Potter. La scrittrice indignata che gli rinfaccia l’orrore scatenato dallo stesso presidente russo. Che cosa è successo? Di certo, è stata una delle scene più surreali di questa drammatica guerra in Ucraina, che oggi ha riservato un episodio curioso e paradossale.
A scatenare la diatriba, proprio Putin. Che oggi ha tenuto un incontro online con vari cittadini russi che hanno vinto dei premi letterari supervisionati dal governo di Mosca. Il presidente ha preso la parola in videoconferenza e ha iniziato a criticare “il boicottaggio dell’Occidente nei confronti di artisti e scrittori russi, una pratica che vuole cancellare noi, la nostra cultura e un Paese come il nostro che ha oltre un millennio di vita. È la loro proverbiale “cancel culture””.
A questo punto, Putin fa un paragone proprio con JK Rowling. “La scrittrice inglese ha venduto milioni di copie nel mondo, ciononostante pure lei è stata vittima della cancel culture in Occidente. E soltanto perché le sue idee non piacciono ai cultori della libertà di gender”.
Non è la prima volta che il presidente russo cita questo concetto in maniera dispregiativa dall’inizio della guerra in Ucraina. In questo caso, però, Putin si riferisce alle dure polemiche degli attivisti trans contro quella che loro definiscono la “femminista transfoba Rowling”, la quale in passato ha espresso più volte commenti controversi, come per esempio “la donna si caratterizza per il sesso biologico” e non per il genere o l’orientamento sessuale. Posizioni che hanno alienato la scrittrice anche dagli attori del suo Harry Potter al cinema, come Emma Watson, Daniel Radcliffe, Rupert Grint ed Evanna Lynch.
In ogni caso, Rowling ha risposto a Putin, su Twitter, prendendone immediatamente le distanze: “Le critiche alla ‘cancel culture’ occidentale non sono di certo le migliori se i loro autori massacrano civili che resistono, o mettono in carcere e avvelenano gli oppositori”.
Hashtag della romanziera “io sto con l’Ucraina” e, allegato al tweet, un articolo della Bbc che rimanda al celebre dissidente Alexej Navalnij, proprio in questi giorni condannato a ulteriori 9 anni di carcere dal regime putiniano. Tra l’altro, Rowling è molto impegnata nella solidarietà alle vittime della guerra in Ucraina e ha donato sinora circa 1,5 milioni di euro per proteggere i bambini in fuga e orfani.
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