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Qui Berlino, nuovi aiuti contro il caro-prezzi

Un vertice di coalizione durato tutta la notte ha portato all’accordo del governo di Olaf Scholz sul secondo pacchetto di aiuti economici per i tedeschi, contro il caro prezzi dell’energia, esploso a causa della guerra in Ucraina. Per andare incontro ai tedeschi, Socialdemocratici Verdi e Liberali prevedono un versamento una tantum di 300 euro, uno sconto sulle tasse sul diesel di 14 centesimi a litro e sulla benzina di 30, per i prossimi tre mesi e, sempre per 90 giorni, abbonamenti molto economici sui trasporti pubblici, da soli 9 euro al mese. Ad annunciare i provvedimenti è stato il ministro delle Finanze Christian Lindner, insieme alla leader ecologista Ricarda Lang e al numero uno dell’Spd Lars Klingbeil.

Proprio la maratona notturna potrebbe aver causato il ritardo di Scholz alla foto di gruppo del vertice Nato, a Bruxelles. Ancora un segnale del fatto che il cancelliere, impegnato a livello internazionale negli sforzi diplomatici per mettere fine alla guerra in Ucraina, cerca di non trascurare i “compiti a casa” sul fronte interno.

L’opposizione è comunque tornata ad attaccare, affermando che le misure siano al di sotto delle aspettative: “Troppo poco e troppo complicato”, secondo il leader bavarese Markus Soeder.

Intanto la Germania è alle prese come molti stati europei anche con l’emergenza rifugiati: nelle prossime settimane ne arriveranno a milioni in Europa, ha commentato la ministra degli Esteri Annalena Baerbock, affermando come “nessun Paese possa gestire un’impresa del genere, un compito del secolo, da solo. E certamente non possono riuscirsi i Paesi di confine”, già sovraccarichi per l’emergenza. Venerdì arriverà il primo volo di ucraini dalla Moldavia, e la ministra ha annunciato di voler organizzare una conferenza a sostegno di questo paese il 5 aprile a Berlino.

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