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Bu e Giancarlo  – 7°

Il nostro camaleontico Mozzorecchi Bu non finisce mai di sorprenderci con le sue giravolte e i suoi avvitamenti. Davvero incredibile è suo il rapporto con Giancarlo, davanti al quale Bu si è genuflesso fino al 2016 per poi abbandonarlo all’inizio della scorsa legislatura, e di cui è tornato ad essere amico (si fa per dire) nel 2019 dopo le ultime elezioni. In tutti questi anni, anche nei periodi in cui Bu si atteggiava ad amico di Giancarlo, in verità Bu non ha mai smesso di sparlare e di raccontare il malaffare, le ruberie, i tradimenti e le cattive frequentazioni di Giancarlo. Però noi che siamo degli inguaribili romantici, oggi vi riferiremo solo i fatti relativi all’amore che ha travolto Giancarlo.  

Bu racconta che Giancarlo, qualche tempo fa, ha preso il brutto virus19 che nel Feudo ha fatto molte vittime. Dapprima la convalescenza l`ha trascorsa a casa seguito da Loredana poi la malattia costrinse Giancarlo ad un ricovero nel nosocomio. Poiché le sue condizioni peggioravano rapidamente i medici decisero di trasferirlo nel reparto di terapia intensiva. Di lui si prese amorevolmente cura una dottoressa dell`est che era stata assunta a tempo determinato. Durante questo periodo fra la dottoressa ed il paziente è sbocciato l’amore e, da cosa nasce cosa, i due si sono fidanzati.  

Purtroppo quando c’è l’amore il tempo passa in fretta e il contratto di lavoro della dottoressa straniera era ormai giunto a scadenza. Bu racconta che La dottoressa non brillava certo per competenza e capacità e, per questo, i superiori decisero che il contratto non Le sarebbe stato rinnovato. La dottoressa non rispondeva alle necessità del nosocomio. Quando l’ha saputo ‒ racconta Bu ‒ Giancarlo sembrava impazzito per la rabbia. Come osano? La sua fidanzata senza un lavoro, con il rischio che fosse lui a doverla mantenere? No, è molto meglio che siano i cittadini sammarinesi a sobbarcarsi la spesa. Detto fatto. Racconta Bu che Giancarlo, approfittando del malumore e delle lamentele della gente per la chiusura di un ambulatorio di condotta, sia riuscito a far nominare la sua fidanzata come medico di base. Adesso sembra che i mariti del castello con un monte ed un giardino trovino ogni scusa per farsi curare dalla nuova, avvenente dottoressa.   

Non sapremo mai se quel che Bu spiffera ai quattro venti sia realtà o fantasia, ma questa storia d’amore merita un lieto fine. Un pargoletto sarebbe certamente il benvenuto nel piccolo Feudo. 

PG  

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