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Morsiani, Gatti e Galassi. Un processo tra amici

In un precedente articolo avevamo commentato il processo di Gabriele Gatti e Clelio Galassi, due politici di lungo corso della Repubblica di San Marino. Avevamo indicato perché il magistrato giudicante non è adeguato.  

Purtroppo non ci risulta che il Commissario Simon Luca Morsiani abbia fatto alcunché. Quindi ripercorriamo i fatti e parliamo dell’imparzialità del magistrato.  

L’imparzialità implica non soltanto l’assenza di vincolo di subordinazione rispetto agli interessi delle parti in causa ma la capacità del giudice di sottrarsi a condizionamenti che possano condurre ad accertamenti e a valutazioni che, anziché essere secondo diritto e secondo giustizia, rispondano invece a interessi di parte.    

Il concetto d’imparzialità, inteso come «mancanza di condizionamenti e di pregiudizi» implica che il giudice non debba avere preconcetti o pregiudizi, men che meno una comunanza di interessi. Come potrebbe essere imparziale il giudice che avesse interesse personale a un determinato esito della causa o che avesse relazioni di parentela con una parte o ragioni di amicizia o di inimicizia con l’imputato?   

Simon Luca Morsiani, come risulta chiaro dalle registrazioni in cui si sente la voce di Gabriele Gatti, complottava proprio con Gatti a discapito di un collega. Morsiani metteva a conoscenza Gatti dei provvedimenti che avrebbe emesso in un altro procedimento per colpire il collega che ha fatto le indagini del processo a carico di Gatti e Galassi. E adesso Morsiani deve giudicare colui che è stato partecipe dei suoi complotti? Tali registrazioni sono facilmente reperibili da Morsiani, in quanto sono presenti in un fascicolo proprio nel tribunale nel quale lui lavora.  

Ma non e finita qui. Infatti Simon Luca Morsiani è da anni fidanzato con Alessia Scarano, la cui famiglia deve tutto a Clelio Galassi. Tramite Galassi, Alessia Scarano e famiglia hanno ricevuto incarichi professionali, politici e quant’altro. È evidente che in un paese piccolo come San Marino questo triangolo affettivo-politico-affaristico comprometta gravemente l’imparzialità del magistrato.   

Poiché tutti, a partire da Gatti e Galassi, hanno diritto di essere giudicati da un magistrato imparziale suggeriamo al Commissario Morsiani di dichiarare la propria incompatibilità.  

PG  

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