I fascicoli itineranti del Commissario Beccari

Da quando abbiamo dedicato un sito ai fatti di San Marino abbiamo appreso dell’esistenza di strane abitudini e di altri fatti che sollevano molti dubbi sul livello di civiltà giuridica o, per meglio dire, di legalità.
Vi abbiamo già riferito le nostre perplessità su chi sia il vero autore dei provvedimenti firmati dal Commissario Elisa Beccari. Questi atti, sono cosi diversi fra loro per stile di scrittura, che sarebbe interessante affidarli ad uno psicologo per avere qualche lume sull’identità di coloro che scrivono i provvedimenti che il Commissario Beccari firma.
Nei giorni scorsi un altro comportamento del Commissario Beccari è stato posto alla nostra attenzione. Infatti diversi testimoni riferiscono che il Commissario Beccari, che effettua le indagini penali (come il PM in Italia), sia solita girovagare, con i fascicoli in mano, per il corridoio. La meta dei suoi pellegrinaggi non è tanto distante. Si tratta della stanza del Commissario Battaglino, che si trova a pochi metri da quella della Beccari. La manovra è molto rapida e potrebbe passare inosservata, ma la frequenza di questi pellegrinaggi ha richiamato l’attenzione di tutti quelli che si sono trovati nei paraggi. Sia chiaro che non c’e` nulla di sbagliato se due magistrati si scambiano opinioni su questioni giuridiche. Ci mancherebbe. Però un conto sono le questioni giuridiche, altra cosa sono i fascicoli con nomi e cognomi, prove, e fatti su cui stanno svolgendo delle indagini. La deontologia e la correttezza vorrebbero che ciascun magistrato evitasse di confrontarsi su fatti specifici, sulle strategie investigative e sulle scelte processuali. Il pellegrinaggio del Commissario Beccari e` inopportuno dal momento che il Commissario Roberto Battaglino, negli ultimi tempi, ha svolto anche funzioni di giudice decidente. Perciò è assai grave che egli venga a conoscenza del contenuto dei fascicoli quando ancora sono in corso le indagini e si trovi poi a giudicare fatti su cui ha già espresso valutazioni e magari ha dato consigli alla collega. In questo modo non potrebbe giudicare con imparzialità e senza condizionamenti derivanti dai consigli e dalla valutazioni espresse sulle stesse vicende processuali che dovrà giudicare.
Il pellegrinaggio della Beccari quindi viola in modo sostanziale il diritto ad un giusto processo che è riconosciuto a ciascun cittadino.
Ad esempio, nell’ordinamento sammarinese, quando il Dirigente non svolge anche funzioni da magistrato – come nel caso dell’attuale Dirigente, il Presidente Canzio, ed anche del precedente dirigente il Professore Guzzetta – è fatto divieto di intervenire o conoscere i procedimenti in corso. In nessun caso il Dirigente non magistrato può essere messo a conoscenza di indagini penali, perché ciò comporterebbe la nullità di tutto il procedimento e assumerebbe rilevanza penale sotto il profilo della violazione del segreto istruttorio. Siamo certi che questa ferrea regola sia sempre stata rispettata sia dal precedente che dall’attuale Dirigente Giovanni Canzio.
Quindi è necessario che i Commissari Beccari e Battaglino interrompano questa violazione delle regole processuali. Suggeriamo ad entrambi di stilare un elenco dei casi portati a conoscenza indebitamente del collega cosi`che lo stesso non commetta ulteriori violazione di legge ed abusi.
Chiudiamo ricordando ai custodi della legalità che la giustizia è una cosa seria ed è opportuno che anche il Commissari Elisa Beccari e Roberto Battaglino ne prendano coscienza.
PG